La logica dell’ansia

Empatia, ansia e attacchi di panico

FrancoAngeli editore, 2008

La Logica dell'ansiaI disturbi d’ansia e panico hanno ormai raggiunto la dimensione della pandemia: un terzo del mondo occidentale e una parte consistente di quel mondo globale che si affaccia alla modernità ne soffrono in forme più o meno gravi. Le domande su quale sia il significato del fenomeno e quale debba essere la sua gestione si moltiplicano a misura dell’inefficacia degli approcci terapeutici correnti.

Corredato da avvincenti storie cliniche, il libro di Nicola Ghezzani La logica dell’ansia offre un quadro teorico di straordinaria chiarezza, nel quale ogni domanda ottiene infine una risposta puntuale.

I disturbi d’ansia e panico non vanno intesi come il prodotto di un deficit, di una carenza psicologica o organica, bensì come l’effetto di una iperfunzionalità psichica: dotato di una ricca sensibilità empatica e di una altrettanto ricca intelligenza previsionale, il soggetto ansioso vive un conflitto morale circa le scelte e i modi di essere che, risolto, non solo sblocca la sua vita ma offre utili indicazioni all’epoca contemporanea per migliorare la qualità del rapporto fra l’uomo e le sue produzioni sociali e culturali.

Al contrario di quella che è la vulgata corrente – colui che soffre nella psiche non è un minus habens, non è deficitario di qualcosa, è bensì detentore di una iperdotazione nella sensibilità e nell’intelligenza critica, iperdotazione che è alla base di inconsci e poderosi conflitti di valori (vissuti come conflitti affettivi, generazionali, parentali, morali) implicati nella genesi di sensi di colpa e patologia.

L’iperdotazione psichica della persona sofferente, liberata dai lacci patologici, è tale da riportare in vita personalità intense sul piano della sensibilità e profonde sul piano della morale. La sofferenza psichica, quando risolta, si rivela infine come una paradossale e insperata occasione di felicità.

Clicca qui per acquistarlo